Ristorazione collettiva in sintesi

 

Per ristorazione collettiva si intende un servizio di ristorazione fuori casa, definito da un contratto tra committente e fornitore che si rivolge a comunità delimitate e definite. Essa si distingue in ristorazione collettiva istituzionale, regolata da un contratto in cui il committente, che ne determina i requisiti, è rappresentato dall'amministrazione pubblica ed i clienti utenti del servizio sono scuole, ospedali o carceri, e in ristorazione collettiva privata, dove il committente è rappresentato da soggetti privati. Di enorme rilevanza è la componente sociale della ristorazione collettiva, sia per il numero dei pasti somministrati, sia per le categorie dei fruitori del servizio, per lo più costituite da soggetti a rischio (anziani e bambini).
Le Aziende che aderiscono all'Angem sono le più rappresentative del settore e impiegano circa 35 mila addetti.

La dimensione totale del mercato della ristorazione collettiva è di circa 6,2 miliardi di euro di cui il settore sanitario (ospedali, casa di cura, case di riposo) rappresenta il 34%, lo scolastico il 30% ed il resto, inteso come ristorazione dei punti di lavoro il 36%.

Gli affidamenti all'estero a società di ristorazione collettiva passa da un 96% nel settore lavoro al 60% nella sanità; in particolare nel settore scolastico gli affidamenti all'estero rappresentano circa il 65%.

 

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