"La difficoltà di reperire mascherine e Dispositivi di Protezione Individuali necessari a garantire una adeguata protezione a chi opera nella ristorazione ospedaliera mette a serio rischio la fornitura di pasti ai degenti e al personale sanitario”.
È quanto denuncia Carlo Scarsciotti, Presidente di Angem, Associazione Nazionale delle Aziende di Ristorazione Collettiva.
“Senza Dispositivi di Protezione Individuali -è l’allarme lanciato da Agci Servizi, Confcooperative Lavoro e Servizi, Legacoop Produzione e Servizi, in rappresentanza dell’Alleanza delle Cooperative Italiane- sono a rischio sia la salute e la sicurezza dei dipendenti delle imprese che operano nel settore sia la continuità del servizio di fornitura dei pasti a pazienti e operatori delle strutture ospedaliere e sanitarie. Le nostre imprese forniscono un servizio di pubblica utilità che non può fermarsi”.
Come il personale curante, anche gli addetti alla ristorazione necessitano dei DPI per far fronte all’emergenza che il Paese sta attraversando in queste drammatiche settimane.
“Le imprese della ristorazione collettiva che preparano i pasti negli ospedali e nelle case di riposo hanno difficoltà a reperire i dispositivi di sicurezza e protezione necessari a contrastare la diffusione del Covid-19. Per questo chiediamo al Governo e alla Protezione Civile un’immediata risposta sulle forniture delle mascherine e dei dispositivi di protezione per far sì che i nostri operatori possano continuare a lavorare in sicurezza e continuare a offrire un servizio essenziale per la collettività, preparare i pasti sicuri per pazienti e personale sanitario”, conclude la nota.