In occasione dell’audizione di Angem, in rappresentanza delle aziende della Ristorazione Collettiva, presso la Commissione Lavori Pubblici del Senato nell’ambito dell’indagine sullo stato di attuazione del Codice Appalti del 10 aprile, il Presidente Carlo Scarsciotti, sottolineando l’apposita disciplina del Codice relativa all’affidamento dei servizi di ristorazione scolastica e della ristorazione ospedaliera e socioassistenziale, sopra soglia comunitaria, che devono essere affidati esclusivamente sulla base del criterio del miglior rapporto qualità/prezzo, ha esposto le principali problematiche la cui soluzione è finalizzata a migliorare la competitività del settore e garantire il rispetto in concreto delle disposizioni normative europee e nazionali.
1. Reale applicazione del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa secondo il miglior rapporto qualità/prezzo
2. Subaffidamenti
3. Proprietà delle attrezzature
4. Congruità delle basi d’asta
5. Individuazione dei criteri di valutazione e dei relativi subcriteri
6. Divieto di avvalimento
7. Ambiguità tra le gare in appalto ed in concessione
Il Presidente Scarsciotti conclude l’Audizione avanzando per conto del settore della Ristorazione Collettiva le seguenti conclusioni:
ü è corretto l’obbligo delle gare con aggiudicazione all'offerta economicamente più vantaggiosa, ma si rende necessario chiarire le modalità attuative nel settore ad alto valore sociale come la Ristorazione collettiva, per evitare gare nascoste al massimo ribasso. Si auspica la definizione di Linee guida ANAC per orientare in maniera chiara e precisa le amministrazioni nella scelta delle formule matematiche più idonee;
ü prevedere la possibilità di procedere con il subaffidamento, invece con il più oneroso subappalto, per alcuni servizi accessori (es. la disinfestazione, il campionamento analitico, le manutenzioni sia ordinarie che straordinarie) per i quali non è previsto che il concorrente possegga specifici requisiti di qualificazione ma ne viene chiesta solamente l’esecuzione;
ü escludere la richiesta di prestazioni di servizi scarsamente attinenti allo scopo primario dell’appalto, quali importanti interventi di costruzione di infrastrutture o di manutenzione straordinaria delle stesse;
ü assicurare la definizione di base d’asta congrue con l’offerta qualitativa che viene richiesta, soprattutto nell’ottica di valorizzazione della filiera agroalimentare;
ü le stazioni appaltanti devono essere in grado di individuare criteri di valutazione concretamente idonei ad evidenziare le caratteristiche migliorative delle offerte presentate dai concorrenti ed a differenziare le stesse in ragione della rispondenza alle esigenze della stazione appaltante;
ü chiarire i casi di divieto di avvalimento nelle gare per il servizio di ristorazione collettiva, soprattutto in caso di appalti misti;
ü prevedere il divieto di ricorrere a forme di concessione per l’attribuzione del servizio di ristorazione, eliminando tutte le ambiguità che possono rendere anomale le modalità dell’esecuzione dell’appalto ed evitando che gli oneri e gli obblighi connessi alla titolarità e alla riscossione del corrispettivo per la refezione scolastica vengano trasferiti in capo alla società di ristorazione.
Qui è consultabile memoria completa depositata in Commissione mentre sul sito del Senato della Repubblica è possibile la trasmissione video dell’Audizione (a partire da 2h07’).